Iconografia.Stefano viene generalmente rappresentato giovane e imberbe traduction - Iconografia.Stefano viene generalmente rappresentato giovane e imberbe Allemand comment dire

Iconografia.Stefano viene generalme

Iconografia.

Stefano viene generalmente rappresentato giovane e imberbe, rivestito della dalmatica diaconale, con la stola. Attributi particolari sono le pietre, simbolo del martirio, che compaiono più spesso a partire dal sec. Xii, rosse di sangue e dorarte. Meno specifici sono altri attributi come il Libro dei Vangeli, simbolo del Diaconato o la palma del martirio.

Figure del protomartire, si ritrovano già a partire dal sec. V, nel grande mosaico, peraltro interamente rifatto, dell’arco trionfale di San Paolo fuori le Mure a Roma, tra gli affreschi di Giovanni VII nella Chiesa di S.Maria Antiqua, pure in Roma (sec.VIII); tra gli affreschi carolingi di Malls in Tirolo (sec.X) e in quelli del sec. XII a Schwarzrheindorf nei pressi di Bohn. Al sec. XII appartiene ancora una statua-colonna del portale Nord della chiesa di Valcabrere, presso Saint-Bertrand-de-Comminges (Haute-Garonne). Del secolo successivo sono invece una statua sul portale della cattedrale di S.Stefano a Sens, che rappresenta ilgiovane diacono, rivestito della dalmatica, mentre ofre alla vista con entrame le mani il Libro dei Vangeli ; una statua sul portale meridionalesul transetto della Cattedrale di Chartes; una sul portale Nord del transetto della Cattedrale di Meaux; una’altra ancora sulla porta detta di Adamo, della Cattedrale di Bamberga. Vanno ricordati ancora per il sec.XIII, il Paliotto di Goslar, e una statuetta in argento dorato di scuola mosana, staccata da un reliquario del 1220 ca. e ora a New York.

Per il trecento va subito citato il Santo Stefano di Giotto (Firenze, Museo Horne) che faceva probabilmente parte di un polittico ora smembrato, (Washington, National Gallery; Chaalis, Museo Jvicino nel tempo agli affreschi di S. Croce.

Nel Quattocento sono fondamentali la statua eseguita da Lorenzo Ghiberti per la Chiesa di Orsammichele a Firenze; il portello del dittico di Melun, rappresentante S.Stefano patrono di Etienne Chevalier, di Jean Fouquet (berlino Staatliche Museen) e il S.S. di dubbia paternità carpaccesca del Philbrook Art Center di Tulsa (Oklahoma)

Per il cinquecento vanno ricordati il dipinto di Pier Francesco Bissolo (Milano, Pinacoteca di Brera), una statua della pala offerta alla Cattedrale di Sens dall’arcivescovo Salazar, del 1515 ca. e la statua lignea di Tilman Riemeschneider, rappresentante il santo seduto, nel Museo di Wurzburg.

Infine, El Greco: nell’Entierro del Conde de Orgaz, S.Stefano s S.Agostino ne depongono il corpo nel sepolcro; la tela, commissionata nel 1578m dal parroco della chiesa di S.Tome di toledo( nella qule ancora si conserva) fu dal pittore stesso definito "la mia opera sublime". Nella ricchissima dalmatica del santo, è raffigurata la sua lapidazione.

Assai più diffusi sono però sono gli interi cicli o le scene particolari della vita del Santo tratte dalle più note fonti di devozione: gli Atti degli Apostoli la Vita fabulosa sancti Stephani protomaryris del sec.X, el aLegenda aurea del sec. XIII. L’arrestodi S., la sua comparsa davanti al Sinedrio e la sua lapidazione formano il soggetto di affreschi carloingi nella cripta di Saint_Germain di Auxerte(ca. 850). Nel reliquario di Gimel (Correze) del sec. XII si vede Cristo che appare al protomartire, quattro Ebrei ai quali il santo si rivolge, che si chiudono le orecchie con le mani per non sentire le sue parole, e unfine il santo che vien fatto uscire dalla prigione per essere condotto al supplizio. Pure del del sec.XII è una vetrata della cattedrale di Le mans, che reca la leggenda di S.Stefano in una serie di medaglioni: i carcerieri lo fanno uscire dalla prigione per essere condotto al supplizio, la lapidazione (in questo episodio compare assai spesso la figura di Saulo che custodisce le vesti dei carnefici), il corpo inanimato del martire viene lasciato insepolto, ma le belve non osano profanarlo, la sepoltura, e - ultimo episodio - un prete che risuscita al contatto della cassa contenente le spoglie mortali del martire.

Numerosissime sono le opere duecentesche : i diversi episodi della leggenda del santo (disputa con i dottori, predicazione, arresto e condanna, lapidazione e sepoltura) figurano nel timpano del portale sud del transetto di Notre-Dame di Parigi: al vertice del timpano, Cristo riceve l’anima del martire. Identica distribuzione delle storie si ha sul frontone del portale Sud del transetto della Cattedrale di Meaux. Vanno ricordati ancora altri notevoli frontoni: portale centrale della cattedrale di Sens (predicazione, cacciata dalla sinagoga, lapidazione), porta di santo stefano nella cattedrale di Bourges (ordinazione, arresto, lapidazione, visione di Cristo benedicente), portale di santo stefano nel transetto della Cattedrale di Auxerre (ordinaziine, prdicazione, arresto, lapidazione). Importanti sono pure dello stesso secolo, alcune vetrate: della cattedrale di Chartes (disputa con i dottori, traslazione delle reliquie a Gerusalemme e a Costantinopoli), de ella Cattedrale di Bourges, di quella di Lione (ordinazione, processo, durante il quale egli si difende dall’accusa di empietà, lapidazione, visione di Cristo in gloria fra gli apostoli.)
Gli affreschi della Cappella dei SS. Lorenzo e Stefano in S.Croce a Firenze, sono la più antica opera nota di Bernardo Daddi, che fu tra i vicini discepoli di Giotto; ancora del trecento appartengono gli affreschi della cupola occidentale del S. Stefano di Cahors, quelli di St-Nazaire a Bèziers, nei quali figurano la disputa con i dottori, la condanna e il ritrovamento del suo corpo grazie alle indicazioni di Gamaliele; gli affreschidell’Oratorio di Lentate sul Seveso, che preludono - come quelli di Mocchirolo - alle forme del "gotico internazionale" e quelli di S.Lucchese a Poggibonsi. Vanno infine ricordate le oitture di Dadesio (Svezia).

Per il quattrocento non è da tralasciare un polittico frammentario (Francoforte Stadelsches Institut) di Martino di Bartolomeo (secondo il Berenson ; secondo altri di Bartalo di Fredi), nel quale figurano: il santo neonato, rapito da Satana, viene trovato ed allattato da una cerva bianca; il santo abbatte gli idoli col segno della croce ed esorcizza un indemoniato; seguono poi le storiepiù comuni dell’ordinazione, disputa con i dottori e lapidazione.

Il Beato Angelico fu a Roma dal 1445 al 1449 e dal 1452 al 1455, anno della sua morte; del periodo romano restano gli affreschi della Cappella Niccolina in Vaticano, con storie dei ss. Stefano e Lorenzo, per i quali il maestro si valse della collaborazione di Benozzo Gozzoli e di Giovanni d’Antonio. Questi affreschi sono la testimonianza del ritorno dell’Angelico, nella fase estrema della sua arte, all’esperienza "masaccesca" della gioventù, riscontrabile nell’affermazione monumentale dei volumi. Fra le storie di S.Stefano figurano l’ordinamento, la predicazione, la distribuzione delle elemosine,il giudizio e la lapidazione.

Filippo Lippi lavorò tra il 1452 e il’64 agli affreschi del coro del Duomo di Prato con storie di S. Stefano e del Battista che rappresentano il compimento più alto della poetica lippesca. Vanno ricordate ancora alcune pitture della scuola tirolese di Michael Pacher, un tessuto di Tours, proveniente dalla Cattedrale di Auxerre e ora nel museo di Cluny, e una vetrata della Cattedrale di Chalons-sur Marne, dle 1498 ca. Fra il 1512 e il ’30 Vittorio Carpaccio lavora per la scuola di S.Stefano aVenezia; il ciclo è ora smembrato tra gli Staatliche Musee di Berlino (ordinazione dei sette diaconi), la pinacoteca di brera a Milano (disputa nel sinedrio), il Louvre di Parigi (predicazione) e la Staatgalerie di Stoccarda (lapidazione). Secondo il Boschini il telero perduto è quello del processo e ad esso si riferisce un disegno a penna e acquerello nella Galleria degli Uffizi a Firenze, svolgente appunto questo tema. Vanno ricordate ancora una vetrata di S.Stefano di Beauvais (Engrand Le Prince, 1524), con scene dell’infanzia del santo; una di San Romano di Rouen proveniente dall’antica chiesa di St-Etienne-des Tomeliers (Arnoult di Mimega, ca. 1510) e infine un’altra della Cattedrale di Bourges (Le-Scuyer, ca. 1518) in cui il cclo di S. è unito a quello di s. Lorenzo. Per il seicento e’ fondamentale il trittico dipinto da Rubens per l’abbazia beneddina di St-Amand-les-Eaux rappresnatante la disputa nel Sinedrio e la sepoltura (Valenciennes, Museo) Infine è da ricordare un tessuto del Tesoro della Cattedrale di Tolosa.

Raffigurazioni di episodi della vita del protomartire o di fatti miracolosi avvenuti dopo la sua morte, si trovano oltre che nella quasi totalità dei cicli finora esaminati, anche in alcune scene dedicate unicamente a questo o q quello avvenimento. Così il racconto leggendario della sua sostituzione nella culla con un piccolo demonio e della sua salvezza., dovuta a una cerva bianca che lo avrebbe allattato, compare tra le miniature del breviario del duca di Bedford (sec.XV; Parigi, biblioteca Nazionale).La disputa ne Sinedrio figura nella predella della Pala dello Spirito Santo a Manresa, di luis Borrassa, pure del sec XV.

L’episodio che ricorre con maggior frequenza è però quello della lapidazione; nei secoli del Medioevo esso è diffusissimo nelle miniature : Sacramentario di Dragone (sec. IX; parigi Biblioteca Nazionale); Benedizione di S. Aethewold (sec. X; Londra British Museum); Sacramentario di St-Denis, nel quale le pietre sono dorate (se. XI; Parigi, Biblioteca Nazionale); Graduale di Prun (sec. XI), menologio di Basilio II (sec.X; Roma, Biblioteca Vaticana)

Per il sec. XII vanno ricordati l’architrave di Chamborn (Puy-deDome) un capitello di St_Lazare di Autun, uno di S.stefano di Lubersac (correze); i bassorilievi del portale e del chiostro di S.Trofini di Arles, in cui l’anima del martire sale al cielo portata da due angeli. Ancora sono degni di nota le miniature del Sacramentario di Limoges (Parigi, Biblioteca, Nazionale), un reliquiario in argento dorato del Duomo di Genova, un rerliquiario in smalto "Chamleve " della chies
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Ikonographie.Stefano ist in der Regel junge vertreten und Callow, gekleidet in die Dalmatik mit Stahl diakonische. Spezielle Attribute sind die Steine, Symbol des Martyriums, die häufig von sec angezeigt werden. XII, rot mit Blut und Dorarte. Weniger spezifisch sind andere Attribute wie das Buch der Evangelien, ein Symbol für das Diakonat oder die Palme des Martyriums.Märtyrers, zahlen sich seit sec. V, im großen Mosaik, die vollständig wieder aufgebaut wurde, der Triumphbogen von St. Paul vor den Mauern in Rom zwischen John VII Fresken in der Kirche von s. Maria Antiqua, ebenfalls in Rom (sec. VIII); Karolingische Fresken von Einkaufszentren in Tirol (sec. X) und in denen der sec. XII in Schwarzrheindorf nahe Bohn. Bei sec. XII ist immer noch eine Statue-Nord-Portal-Spalte der Valcabrere Kirche Saint-Bertrand-de-Comminges (Haute-Garonne). Das nächste Jahrhundert ist vielmehr, dass eine Statue auf dem Portal der Kathedrale von St. Stephen in Sens, der junge Diakon, darstellt die Dalmatik abgedeckt und bietet mit beiden Händen das Buch der Evangelien; eine Statue auf dem Portal Meridionalesul das Querschiff der Kathedrale von Chartes; ein Nordportal des Querschiff der Kathedrale von Meaux; ein weiteres Bild an der Tür des Adam, der Dom von Bamberg. Sind noch die sec. XIII, Frontal Goslar und eine Vergoldete Silber-Figur der maasländischen Schule, losgelöst von einem Reliquiar von ca. 1220 und jetzt in New York.Für dreihundert sein sollte im Santo Stefano di Giotto (Florenz, Museo Horne), die wahrscheinlich ein Polyptychon nun zerstückelt, gehörte erwähnt, (Washington, National Gallery; Chaalis, Jvicino Museum in der Zeit, die Fresken des Heiligen Kreuzes.In Quattocento sind grundlegend die Statue getan von Lorenzo Ghiberti für die Orsammichele-Kirche in Florenz; die Tür von Melun Diptychon Vertretung St. Stephen, Schirmherr des Etienne Chevalier, Jean Fouquet (Staatliche Museen, Berlin) und die S.S Carpaccesca Vaterschaft des zweifelhaften Philbrook Art Center, Tulsa (Oklahoma)Gehören Sie für das 16. Jahrhundert ein Gemälde von Pier Francesco Bissolo (Pinacoteca di Brera, Mailand), eine Statue des Angebots Sens Kathedrale von Erzbischof Salazar, ca 1515 zu Schaufeln. und die hölzerne Statue von Tilman Riemeschneider, der Heilige Vertreter sitzen, im Museum von Würzburg.Schließlich, El Greco: das Begräbnis des Conde de Orgaz, S. Stefano St. Augustine Ne lag den Körper im Grab; Gemälde, 1578 m Auftragswerk der Pfarrer der Kirche von s. Tome von Toledo (in dem noch erhalten) war von der gleichen Maler als "mein Werk" bezeichnet. In reichen Dalmatik zeigt seine Steinigung.Viel häufiger sind jedoch sind die Zyklen oder bestimmte Szenen aus dem Leben des Heiligen von den meisten bekannt Quellen der Hingabe: die Apostelgeschichte die Vita Sancti Stephani Fabulosa Protomaryris sec. X, el aLegenda Aurea. XIII. S. Arrestodi, erschien vor dem Sanhedrin und bilden das Thema Steinigung Fresken in der Krypta der Carloingi Saint_Germain der Auxerte (ca. 850). In das Reliquiar des Gimel (Correze) sec. 12. Sie sehen Christus erscheint den Protomartyrer, vier Juden, denen die Heiligen, die ihre Ohren mit ihren Händen nicht auf seine Worte hören zu schließen, und unfine Heiligen, von ist, Gefängnis um zur Ausführung geführt werden. Gut ab sec. XII ist ein Kirchenfenster der Kathedrale von Le Mans, das die Legende von S. Stefano in einer Reihe von Medaillons trägt: die Wärter lassen das Gefängnis, Folter, geführt zu werden Steinigung (in dieser Episode Sie sehen sehr oft die Figur des Saul, der Tracht der Henker schützt), den leblosen Körper des Märtyrers ist Links unbegrabenen, aber wilden Wagen nicht Profanarlo , Beisetzung, und die letzte Folge-a Priester Anhebung des Kontakts des Brustkorbs, enthält die sterblichen Überreste des Märtyrers.Zahlreicher sind die Jahrhundert-Werke: die verschiedenen Episoden der Legende des Heiligen (Streit mit Ärzten, Verkündigung, Verhaftung und Bestrafung, Steinigung und Beerdigung) erscheinen in dem Tympanon des südlichen Querschiff von Notre-Dame de Paris: am oberen Rand das Tympanon, Christ empfängt die Seele des Märtyrers. Identische Verteilung der Geschichten haben Sie auf dem Giebel des Südportal des Querschiff der Kathedrale von Meaux. Gehören noch andere bedeutende Giebel: zentrale Portal der Kathedrale von Sens (Predigt, aus der Synagoge geworfen Steinigung), St. Stephen's Gate in der Kathedrale von Bourges (Bestellung, Verhaftung, Steinigung, Segen Christi Vision), Stephen Portal im Querschiff der Kathedrale von Auxerre (Ordinaziine, Prdicazione, Herunterfahren, Steinigung). Wichtig sind auch des gleichen Jahrhunderts, einige Fenster: Chartes Kathedrale (Disputation mit den Ärzten, Übersetzung von Reliquien zu Jerusalem und Konstantinopel), Ella de Bourges Kathedrale von Lyon (Bestellung, Prozess, während dessen verteidigt er sich von dem Vorwurf der Gottlosigkeit, Steinigung, Vision von Christus in Herrlichkeit unter den Aposteln)Die Fresken in der Kapelle von Santi Lorenzo e Stefano in Santa Croce in Florenz, sind die älteste bekannte Arbeit von Bernardo Daddi, der enge Jünger von Giotto war; Aber westliche Kuppel von s. Stefano di Cahors, St-Nazaire diejenigen am Bèziers, in denen die Fresken des vierzehnten Jahrhunderts gehören die Auseinandersetzung mit den Ärzten, die Verurteilung und der Entdeckung seines Körpers durch Hinweise auf Gamaliel; die Affreschidell ' Oratorio di Lentate Sul Seveso, führend, wie z. B. Mocchirolo-Formen der "Internationalen gotischen" und die von S. Lucchese in Poggibonsi. Denken Sie daran die Oitture von Dadesio (Schweden).Für die fünfzehnte einen fragmentarischen Flügelaltar (Stadelsches Institut Frankfurt) di nicht vergessen ist Martino di Bartolomeo (nach Berenson, nach anderen von Bartalo von Fredi), in denen gehören: das Heilige Kind entführt vom Satan, wird gefunden und gepflegt durch eine weiße Hirschkuh; die Heilige schießt die Götzen mit dem Zeichen des Kreuzes und exorcises einen besessenen Mann; gefolgt von gemeinsamen Storiepiù Bestellung, Streit mit Ärzten und Steinigung.Fra Angelico wurde in Rom von 1445 bis 1449 und von 1452 bis 1455, im Jahr seines Todes; der Römerzeit sind die Fresken in der Cappella Niccolina im Vatikan, mit Geschichten von Heiligen Stefano und Lorenzo, wofür ihm der Meister Hilfe von Benozzo Gozzoli und John Davis einbrachte. Diese Fresken sind ein Beweis der Rückkehr von Angelico, extreme Phase seiner Kunst, die Erfahrung "Masaccesca" Jugend, gefunden in der monumentalen Affirmation Bände. Die Geschichten der St. Stephen zählen Sie, sortieren, Predigt, Verteilung von Almosen und Urteil Steinigung.Filippo Lippi arbeitete zwischen 1452 und die ' 64 Chor Fresken im Dom von Prato mit Geschichten von St. Stephen und Johannes den Täufer, die die höchste Verwirklichung der Lippesca darstellen. Sind noch einige Tiroler Schule Gemälde von Michael Pacher, ein Stoff der Touren, von der Kathedrale von Auxerre und jetzt im Museum von Cluny, und ein Glasfenster der Kathedrale von Chalons-Sur-Marne, Dle 1498 ca. Zwischen 1512 und Vittorio Carpaccio 30 arbeitet für die Scuola di S. Stefano Invenice; der Zyklus ist jetzt zerrissen zwischen der staatlichen Museum Berlin (Ordination sieben Diakone), die Pinacoteca di Brera in Mailand (in Sanhedrin Streit), Louvre (Predigt) und der Staatgalerie Stuttgart (Steinigung). Nach Banda auf Leinwand ist, die im Prozess verloren, und es bezieht sich auf eine Zeichnung in Feder und Aquarell in den Uffizien in Florenz, spielen genau dieses Thema. Wir dürfen nicht vergessen, auch ein Kirchenfenster der St. Stephen von Beauvais (Engrand Le Prince, 1524), mit Szenen der Kindheit del Santo; einer der San Romano in Rouen von der alten Kirche von St-Etienne-des Tomeliers (Arnoult von Mimega, ca. 1510) und schließlich ein weiteres Bourges Cathedral (Le-Scuyer, ca. 1518) in dem S. Cclo mit dem von S. Lorenzo vereint ist. Im siebzehnten Jahrhundert ist es entscheidend, dass das Triptychon von Rubens gemalt, für Beneddina Abtei von St-Amand-Les-Eaux Rappresnatante Streit im Sanhedrin und Beerdigung (Valenciennes, Museum) endlich einen Schatz der Kathedrale Stoff hat.Darstellungen von Szenen aus dem Leben der Märtyrer oder wunderbaren Ereignisse, die nach seinem Tod aufgetreten, wie fast alle Zyklen bisher untersucht, sogar in einigen Szenen ausschließlich dieses oder dieses Vorfalls gewidmet sind. Damit die legendäre Geschichte, sein Nachfolger in der Krippe mit ein kleiner Teufel und seine Rettung durch einen weißen DOE ihn pflegte, erscheint zwischen den Miniaturen des Breviarium des Herzogs von Bedford (Sek. XV; Paris, Nationalbibliothek). Der Streit in der Sanhedrin Predella des Altars des Heiligen Geistes in Manresa, Luis Abbildung wird vermutlich auch des 15. Jahrhunderts.Die Episode, die am häufigsten auftritt ist jedoch, dass der Steinigung; im Laufe der Jahrhunderte des Mittelalters ist es weit verbreitet im Kleinformat: Drache Sakramentar (sec. IX; Paris Nationalbibliothek); Segen des St. Aethewold (sec. X; London, British Museum); Sakramentar von St-Denis, wo die Steine sind golden (If. XI; Paris, Nationalbibliothek); Allmähliche erpresste (sec. XI, Menologion von Basil II (Sek.) X; Rom, Vatikan-Bibliothek)Für die ESA. XII sind Chamborn Sturz (Puy-deDome) ein St_Lazare Kapital von Autun, einer der S. Stefano di Lubersac (Corrèze); die Reliefs des Portals und des Klosters s. Trofini in Arles, wo der Märtyrer-Seele in den Himmel steigt von zwei Engeln durchgeführt werden. Noch sind bemerkenswert Thumbnails von Limoges Sakramentar (Paris, Nationalbibliothek), einen vergoldeten Silber Reliquienschrein in der Kathedrale von Genua, eine Rerliquiario im polnischen "Chamleve" der Kirche
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Ikonographie. Stephen ist in der Regel so dargestellt, als jung und bartlos, beschichtet diakonischen Dalmatik mit Stola. Attribute sind spezielle Steine, Symbol des Martyriums, die aus sec am häufigsten erscheinen. Xii, rote Blutkörperchen und dorarte. Weniger spezifisch sind weitere Attribute, wie das Buch der Evangelien, dem Symbol der Diakonat oder der Palme des Martyriums. Die Zahlen des ersten Märtyrers, sie so früh wie die Jahrhundert zu finden sind. V, dem großen Mosaik, jedoch macht völlig, der Triumphbogen St. Paul vor den Mure in Rom, die Fresken von John VII in der Kirche Santa Maria Antiqua, auch in Rom (VIII Prozent); zwischen karolingischen Fresken Malls in Tirol (X Prozent) und die des Jahrhunderts. XII Schwarzrheindorf in der Nähe von Bohn. §. XII gehört noch eine Statue-Säule aus dem Nordportal der Kirche von Valcabrère, bei Saint-Bertrand de Comminges (Haute-Garonne). Das nächste Jahrhundert sind eine Statue auf dem Portal der Kathedrale von St. Stephan in Sens, was ilgiovane Diakon beschichtet Dalmatiner, und zählt mit der Ansicht mit beiden Händen auf das Buch der Evangelien; eine Statue auf dem Portal meridionalesul Querschiff der Kathedrale von Chartres, eine auf dem Nordportal des Querschiff der Kathedrale von Meaux; una'altra immer noch an der Tür, dass Adam, der Bamberger Dom. Sollte für die XIII Jahrhundert, der Frontal Goslar und einem vergoldeten Silberstatuette Meuse Schule wieder genannt werden, von einem Reliquienschrein von 1220 ca. getrennt . und jetzt in New York sofort zitiert Für die dreihundert sollte die Santo Stefano di Giotto (Florence, Horne Museum), die wahrscheinlich Teil einer Altartafel jetzt zerstückelt, (Washington, National Gallery war; Chaalis, Museum jNear in der Zeit, die Fresken von S. zu überqueren. In Quattocento sind grundlegende Statue von Lorenzo Ghiberti für die Kirche von Orsanmichele in Florenz durchgeführt, und die Tür des Diptychon von Melun, was St. Stephen Schirmherr des Etienne Chevalier, Jean Fouquet (Berlin Staatliche Museen) und SS von zweifelhafter Vaterschafts carpaccesca das Philbrook Art Center in Tulsa (Oklahoma) für die fünf erwähnenswert sind die Gemälde von Pier Francesco Bissolo (Mailand, Pinacoteca di Brera), eine Statue der Klinge zu Sens Kathedrale von Erzbischof Salazar, der 1515 und die Statue angeboten . Holz Tilman Riemeschneider, Vertreter des Heiligen sitzen im Museum Würzburg Schließlich El griech; das Gemälde, von dem Pfarrer in der 1578m Auftrag nell'Entierro der Conde de Orgaz, St. Stephan St. Augustine wird der Körper im Grab lag Kirche S.Tome von Toledo (in qule noch erhalten) war der Künstler selbst als "mein erhabener Arbeit." . In den reichen dalmatinischen Heilige ihre Steinigung dargestellt weit häufiger sind jedoch die gesamte Zyklen oder bestimmte Szenen aus dem Leben des Heiligen aus der bekanntesten Quellen der Andacht wurde: die Apostelgeschichte Leben fabulosa Sancti Stephani protomaryris Jahrhunderts. X und aLegenda goldenen Jahrhunderts. XIII. Die arrestodi St., erschien vor dem Hohen Rat und seine Steinigung bilden den Gegenstand der Fresken in der Krypta der carloingi Saint_Germain der Auxerte (ca. 850). Der Reliquienschrein des Gimel (Correze) der Sek. XII sieht Christus an die erste Märtyrer erscheinen, vier Juden, denen die Heiligen-Adressen, die ihre Ohren mit den Händen in der Nähe nicht auf seine Worte hören und unfine den Heiligen, die aus dem Gefängnis getan wird, um die Ausführung entnommen werden. Nun aus dem XII Jahrhundert ist ein Fenster in der Kathedrale von Le Mans, die die Legende von St. Stephan in einer Reihe von Medaillons trägt: die Gefängniswärter müssen aus dem Gefängnis zu bekommen, um zur Hinrichtung geführt werden, Steinigung (in dieser Folge erscheint sehr oft die Zahl von Saul, der seine Kleider der Henker), den leblosen Körper des Märtyrers hält ist unbestattet gelassen, aber die Tiere nicht wagen profane, Begräbnis und - letzte Folge - ein Priester, der den Sarg mit den sterblichen Überresten von berühren wirft . Märtyrer Zahlreich sind die Werke des dreizehnten Jahrhunderts: die verschiedenen Episoden von der Legende des Heiligen (Streit mit den Ärzten, die Predigt, Verhaftung und Verurteilung, Steinigung und Begräbnis) im Tympanon des südlichen Querschiff von Notre-Dame de Paris erscheinen: an der Spitze des Giebels Christus erhält die Seele des Märtyrers. Identische Verteilung der Geschichten, die Sie auf dem Giebel des Südportal des Querschiff der Kathedrale von Meaux zu haben. Beispiele sind umso bemerkenswerter, Giebel: zentrale Portal der Kathedrale von Sens (Predigt, Vertreibung aus der Synagoge, Steinigung), Hafen von Santo Stefano in der Kathedrale von Bourges (Bestellung, Verhaftung, Steinigung, Christusvision Segen), Portal von Santo Stefano im Querschiff die Kathedrale von Auxerre (ordinaziine, prdicazione, Verhaftung, Steinigung). Wichtig sind auch die gleichen Jahrhunderts, einige Fenster: die Kathedrale von Chartres (Streit mit den Ärzten, Überführung der Reliquien in Jerusalem und Konstantinopel), sie de Bourges Cathedral, der von Lyon (Ordination Prozess, während der er verteidigt sich der Vorwurf der Gotteslästerung, Steinigung, Vision von Christus in seiner Herrlichkeit unter den Aposteln.) Die Fresken in der Kapelle der SS. Lorenzo und Stefano in Santa Croce in Florenz, sind die älteste bekannte Arbeit von Bernardo Daddi, der zu den engsten Schüler von Giotto war; noch an den dreihundert Fresken in der Kuppel von St. Stephen Westen von Cahors, die von St-Nazaire in Beziers gehören, die Auflistung der Streit mit den Ärzten, die Überzeugung und die Entdeckung ihres Körpers dank der Anweisungen des Gamaliel; die affreschidell'Oratorio von Lentate sul Seveso, ein Vorspiel - wie die der Mocchirolo - nach Art der "internationalen Gothic" und denen der S.Lucchese Poggibonsi. Schließlich erinnern, um die oitture Dadesio (Schweden) zu gehen. Für die vier nicht zu verlassen, eine fragmentierte Flügelaltar (Frankfurter Städel Institut) von Martino di Bartolomeo (nach Berenson, nach anderen von Bartalo Fredi), umfasst auch: die heilige Säuglings , die von Satan entführt, festgestellt wird, und durch eine weiße Hirschkuh gesäugt; die heiligen Idole Absturz mit dem Zeichen des Kreuzes und exorziert einem Dämonen besessen; Dann folgen Sie der storiepiù gemeinsame Bestellung, diskutiert mit den Ärzten und Steinigung. Fra Angelico war in Rom 1445-1449 und 1452-1455, dem Jahr seines Todes; die Römerzeit sind die Fresken in der Kapelle des Nikolaus V. im Vatikan, mit Geschichten des hl. Stephen und Lawrence, für die der Lehrer nutzten die Zusammenarbeit von Benozzo Gozzoli und Giovanni d'Antonio. Diese Fresken sind ein Beweis für die Rückkehr von Angelico im Extremphase seiner Kunst, die Erfahrung "Masaccio" Jugend, in der Bejahung monumentalen Bände gesehen. Unter den Geschichten von St. Stephen sie gehören Sortieren, Predigt, Almosen, Urteil und Steinigung. Filippo Lippi zwischen 1452 und il'64 den Fresken im Chor der Kathedrale von Prato mit Geschichten von St. Stephen arbeitete und der Täufer, der die höchste Erfüllung des poetischen lippesca darzustellen. Sie müssen auch einige Gemälde der Schule Tiroler Michael Pacher, ein Gewebe von Tours im Cluny-Museum, und einem Glasfenster der Kathedrale von Chalons-sur-Marne zu erinnern, von der Kathedrale von Auxerre und jetzt, dle 1498 ca. Zwischen 1512 und '30 Vittorio Carpaccio arbeitet für die Schule von St. Stephan in Venezia; der Zyklus wird nun zwischen der Staatlichen Musee Berlin (Koordinierung der sieben Diakone) unterteilt, die Pinakothek von Brera in Mailand (Streit im Rat), dem Louvre in Paris (predigen) und Staatgalerie Stuttgart (Steinigung). Nach Boschini die Telero wird in den Prozess verloren, und es bezieht sich auf eine Federzeichnung und Aquarell in den Uffizien in Florenz, spielen genau dieses Problem. Sie müssen auch ein Glasfenster von St. Stephan von Beauvais (Engrand Le Prince, 1524), mit Szenen aus der Kindheit des Heiligen erinnern; einer der San Romano von Rouen aus der alten Kirche von St-Etienne-des Tomeliers (Arnoult von Mimega, ca. 1510), und ein weiteres der Kathedrale von Bourges (Le-Scuyer, ca. 1518), wo der cclo S. an die des s verbunden. Lorenzo. Für sechshundert "Grund Triptychon von Rubens für die Abtei beneddina St-Amand-les-Eaux rappresnatante Streit in der Sanhedrin und Begräbnis malte (Valenciennes, Museum) Schließlich, um einen Stoff der Schatzkammer der Kathedrale von Toulouse erinnern. Darstellungen von Episoden aus dem Leben des ersten Märtyrers oder wundersamen Ereignisse, die nach seinem Tod stattfand, gibt es mehr als, dass in fast allen bisher untersuchten Zyklen, auch in einigen Szenen ausschließlich auf diese eine Veranstaltung oder q gewidmet. So ist die legendäre Geschichte von seinem Ersatz in der Wiege mit einem kleinen Teufel und seine Erlösung., Durch eine weiße Hirschkuh, die saugen würde, wird durch die Miniaturansichten des Breviers des Herzogs von Bedford (XV, Paris, Nationalbibliothek). . Die Debatte wird Sanhedrin Figur in der Predella des Altars des Heiligen Geistes in Manresa, Luis Borrassa, auch der fünfzehnten Jahrhundert Der Vorfall, die häufiger auftritt, ist jedoch, dass der Steinigung; im Mittelalter ist es in den Miniaturansichten verbreitet: Sacramentary des Drachen; (sec IX; Paris Nationalbibliothek.) Segen des St. Aethewold (sec X;. London British Museum); Sacramentary von St-Denis, wo die Steine ​​sind golden (wenn XI, Paris, Nationalbibliothek.); Schrittweise Prun (sec XI.), Menologion von Basil II (X Prozent; Rom, Vatikanische Bibliothek) Für die sek. XII sollten den Sturz des Chamborn (Puy-deDome) einem Kapital von St_Lazare von Autun, einer der S.stefano von Lubersac (Correze) zu erwähnen; Die Reliefs des Portals und der Kreuzgang des S.Trofini von Arles, wo die Seele des Märtyrers steigt an die von zwei Engeln getragen Himmel. Noch sind bemerkenswert Thumbnails der Sacramentary von Limoges (Paris, Bibliothek, National), einem silbernen Reliquien goldene Kuppel von Genua, eine rerliquiario Schmelz "Chamleve" von Chies




























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Ikonographie.

Stefano ist vertreten in der Regel junge und Windeln, beschichtet der dalmatischen Diakone, mit der Stola. Bestimmte Attribute sind die Steine, das Symbol des Martyriums, die öfter auftreten von XII Jahrhundert, rot für Blut und dorarte. Weniger spezifisch sind weitere Attribute wie das Buch der Evangelien, das Symbol der Diakonat oder die Palme des Martyriums.

Figuren der Protomärtyrer,
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